Qualche settimana fa, il New York Times ha pubblicato uno degli articoli più offensivi e ridicoli di sempre: “Power, Patriotism, and 1.4 Billion People: How China Beat the Virus and Roared Back" Praticamente un elogio bello e buono alla nazione più popolata al mondo. A cui hanno fatto poi eco tantissimi articoli anche in Italia, scopiazzando l’articolo americano e allineandosi allo stesso contenuto.
COSA???
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Stiamo parlando della stessa Cina che ha nascosto al mondo migliaia e migliaia di casi di Covid-19? La stessa Cina che ha imposto, spesso e volentieri con tramite l’uso della forza, il ricovero in ospedale e la quarantena? Triste ma vero. È andata proprio così!
Ma non finisce qua. Il peggio arriva quando l’articolo continua lodando le azioni del partito Comunista Cinese, sostenendo addirittura che il Presidente Comunista Xi Jinping e la Cina dovrebbero essere presi come modello da tutti i leader mondiali per come hanno gestito il virus.
“Nell’anno in cui il virus ha iniziato la sua marcia inarrestabile intorno al mondo, la Cina ha fatto quello che molti altri paesi non hanno voluto o potuto fare. Utilizzando contemporaneamente misure coercitive e persuasive, ha attinto a piene mani dall’enorme apparato del partito comunista per raggiungere in maniera capillare il settore privato e ogni fascia della popolazione in quella che il presidente Xi Jinping ha definito “la guerra delle popolo” contro la pandemia.
In altre parole, l’uso di una strategia militare per il controllo del territorio ha dato al Presidente Xi Jinping il potere decisionale incontrastato per eliminare ogni possibile disturbo al suo operato. Una guerra brusca e senza regole, ma vinta!
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Questo successo ha permesso alla Cina di ottenere una posizione strategica da un puto di vista economico e diplomatico, di controbattere le azioni mosse dagli Stati Uniti e altre nazioni mondiali preoccupate dell’inesorabile ascesa della nazione asiatica. E ovviamente, ha dato maggiore forza a Xi Jinping, che si è fatto portavoce nel mondo dell’esperienza della Cina come modello da seguire.”
Onestamente, dopo aver letto tutto questo, ho sentito l’esigenza di fare una doccia ghiacciata!
Nella mia vita non ho mai riposto molta fiducia nei media tradizionali, i tanto discussi Main Stream Media. Il mio “amore” verso TV, giornali, radio ecc.… si è praticamente dissolto nel corso di questo ultimo anno, ma leggere una lettera cosi spudoratamente vergognosa mi ha creato un disconforto particolare. Detto in poche parole, è disgustoso vedere qualcuno che loda apertamente una nazione e un presidente che al giorno d’oggi, nel 2021 - nel VENTUNESIMO SECOLO!!!! - ha una parte dei loro stessi cittadini in campi di concentramento!!!
Vogliamo parlare dell’utilizzo dei droni dotati di altoparlanti che rimproveravano i cinesi che non rispettavano le regole? Dei video di dissidenti che mostravano come le persone sospettate di essere positive venivano prelevate dalle proprie abitazioni, talvolta incatenate per non fuggire, e poi portate via a forza? O del tracciamento delle persone tramite smartphone, compagnie telefoniche o perfino dalle migliaia e migliaia di telecamere del governo cinese installate nelle strade per controllare che nessuno fosse fuori casa?
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E’ proprio questo tipo di articoli che spinge noi dei Gemelli Tuttle Italia a fare tutto quello nelle nostre possibilità per insegnare ai nostri figli i pericoli di un governo oppressore e coercitivo. Perché’ molti adulti, perfino i giornalisti del New York Times, ne sono completamente all’oscuro.
Queste sono le stesse persone che incoraggiano l’obbligo delle mascherine, i lockdown e il coprifuoco. E Adesso vogliono andare oltre, promuovendo il totale controllo del governo e l’uso della forza per rispettare le leggi, quelle con la “l” minuscola, quelle fatte da loro stessi per soggiogare il popolo e far fare loro quello che il governo vuole!
È proprio per questo motivo che ne I gemelli Tuttle alla ricerca di Atlas Ethan ed Emily imparano una lezione fondamentale per la loro vita. Ovvero come tutto quanto vada in malora quando vince il socialismo. Non parliamo poi del comunismo!
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Adesso più che mai è importante capire come un governo che impone con la forza le proprie leggi in maniera coercitiva sia estremamente pericoloso, specialmente quando TV, testate giornalistiche e i media in genere si genufleggono in maniera così aperta e spudorata per lodare le sue tecniche dispotiche e dittatoriali.
Marco
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