In Europa in tanti hanno già iniziato da tempo a parlare di passaporto vaccinale. Adesso anche la patria della libertà, l’America del nuovo presidente Biden, ha fatto sapere tramite alcuni membri della sua amministrazione che sono in corso gli studi per l’implementazione di un passaporto vaccinale anche al di là dell’oceano.
Sembra che il passaporto possa non essere altro che un codice a barre da esibire per essere scannerizzato in modo da fornire immediatamente la prova di essere vaccinato o di aver effettuato recentemente un test anti-Covid, ovviamente con risultato negativo. Secondo le indiscrezioni, tale passaporto darebbe diritto a salire su aeroplani, entrare negli stadi, in ristorante, ai concerti. Perfino nel proprio ufficio!!!
Se non avete mai dubitato delle buone intenzioni del governo, questo vi sembrerà una cosa buona e giusta: dimostri che hai fatto il vaccino, ottieni il passaporto, e ritorni alla vita di prima, evvvaaii!!
Beh, non è; esattamente così semplice…. e/o indolore!
Il famoso economista Frederic Bastiat, autore del breve ma monumentale saggio “La Legge” (scritto nel 1850!!) ci esorta a “guardare al di là di ciò che sembra ovvio”. In questo caso, la cosa ovvia è appunto un pezzo di carta a dimostrazione di un vaccino effettuato o meno. In effetti, se ci pensate bene qualcosa del genere esiste già. No, no, l’oggetto della questione adesso è un'altra. Questa cosa su cui tanti governi stanno studiano è a tutti gli effetti un sistema nuovo, qualcosa che sta nascendo per monitorare i dati relativi alla nostra salute personale e sorvegliarci tutti, e meglio.
Questo passaporto potrebbe sembrare qualcosa di utile e necessario per tornare alla normalità. In realtà è un’espressione moderna del cavallo di Troia. Vi ricordate lo stratagemma di Ulisse con cui gli Achei riuscirono ad entrare all’interno delle mura di troia e sconfiggere i troiani? Beh, questo “passaporto” non è altro che un espediente per incrementare le attività di spionaggio, sorveglianza e controllo dei governi a danno delle persone. E il risultato sarà la creazione di un nuovo sistema sociale basato su caste: da una parte i liberi, dall’altra quelli destinati ad una vita da emarginati, quelli da evitare, da scansare perché pericolosi… Avete presente gli untori dei “Promessi Sposi”… ecco, qualcosa del genere.
Non è forse questo il sogno di qualunque dittatore, di ogni governo tirannico?
In che senso (potreste pensarlo)? Ovvio, perché stabilire un passaporto per la nostra salute vuol dire dare per scontato che noi siamo malati. A noi il compito di dimostrare il contrario… Avvocati e altre persone con conoscenze nel campo del diritto avranno già capito dove stiamo andando. Ma per essere più chiari e diretti possibili, tenete presente che un sistema di questo tipo ci negherà la possibilità’ vivere la nostra vita come vorremmo in base al fatto che saremmo considerati colpevoli, a priori. Ci obbligherà a dimostrare che siamo innocenti, e ad obbedire obbligatoriamente ai capricci di una burocrazia sempre crescente che pretende di sapere tutto della nostra vita privata.
Ma, cosa ancora più importante, una volta che permetteremo al governo di entrare in possesso dei nostri dati personali, questi diventeranno per noi come un marchio di fabbrica, un record permanente con cui sarà molto più facile tracciarci, controllarci, ed eventualmente emarginarci se non rispetteremo le regole. Dite che è fantascienza… non credo proprio. Guardate cosa succede in Cina con il sistema del “social credit score” in uso in quel paese. Fate una semplice ricerca, documentatevi per contro vostro e fate le conclusioni che riterrete più opportune. Non si dica che noi dei gemelli Tuttle vogliamo indottrinarvi…
Sta diventando tutto sempre più nero la fuori. Samo tutti nella stessa barca, e non appena questa lascerà il porto sicuro.... Beh, sarà per sempre, non si tornerà indietro. E potrete dire addio alla vostra privacy. Tutto nel pieno delle regole per la privacy… Ridicolo no?
Il COVID-19 è solo l’inizio. Non sarà l’ultima pandemia della nostra vita. Ci sarà sempre una crisi, una situazione “inaspettata”, un motivo per cui il governo debba allungare i suoi tentacoli e cercare di entrare a gamba tesa nella nostra sfera privata, mettendo a rischio la libertà nostra e delle nostre famiglie.
Quello che possiamo fare è far sentire forte la nostra voce e opporci a tutte queste misure draconiane (restrittive e coercitive) come questo “passaporto”. Ma è fondamentale farlo subito, adesso, IERI!!! Cosa fare invece nel lungo termine? Cosa possiamo fare per proteggere i nostri bambini dalle mele avvelenate delle tante streghe nel governo, ovvero ministri, presidenti, e altri personaggi che ci dicono di voler fare tutto quello che possono per proteggerci?
Come disse Bastiat, dobbiamo guardare al di là di ciò che sembra ovvio. Dobbiamo educare le giovani menti dei nostri bambini a pensare ai perché di tutto quello che fanno i governi, soprattutto quando cercano di distruggere la sacrosanta libertà raggiunta nei decenni e nei secoli dai nostri predecessori e antenati.
Nel suo piccolo ma potentissimo libro “la Legge” Bastiat ci dice cosa sono le leggi, cosa rappresentano e come possano essere distorte per danneggiare le persone. Allo stesso modo, nel primo volume della serie “I gemelli Tuttle imparano la Legge” noi spieghiamo questi concetti ai bambini in maniera semplice, facile da capire e divertente.
È questa quindi la prima cosa da fare: leggere le avventure dei gemelli Tuttle ai nostri bambini per accompagnarli in un viaggio verso la consapevolezza, lungo la quale potremo iniziare a discutere con loro argomenti importanti e delicati come la vaccinazione, il passaporto, e il new-normal, la nuova normalità.
Non è mai stato facile crescere dei figli. I media, i governi, e tanti altri personaggi più o meno loschi della nostra società stanno facendo del loro meglio per insidiare il nostro ruolo di genitori. È per questo motivo che noi dei gemelli Tuttle ci stiamo impegnando con tutte le nostre forze. Per aiutarvi ad insegnare ai vostri figli ciò che conta veramente, e darvi un segnale forte, un sostengo a cui appoggiarvi, affinché voi facciate sentire la vostra voce in un momenti storico cosi confuso e pieno di incertezza.
Tutto questo e altro… per la LIBERTÀ
Marco
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